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Riforma della Maturità 2019: cos’è cambiato!

Avrai sentito parlare della recente riforma della Maturità, che dal 2019 cambierà il modo in cui si svolge l’esame finale per le scuole superiori. Se sei anche tu tra il quasi mezzo milione di studenti che si sta preparando a questo importantissimo appuntamento e vuoi capirne di più… ti aiutiamo noi!

Maturità, sto arrivando!

Una delle tante novità della Maturità 2019 è rappresentata dalla Prova Invalsi.

La Prova Invalsi è un test nazionale che riguarda le competenze su tre discipline: italiano, inglese e matematica. Non costituisce requisito di ammissione all’esame di Stato per il quale, invece, sarà necessario aver raggiunto a fine anno la media del 6 in ogni materia.

Ho un’insufficienza, come faccio? Il consiglio di classe potrà deliberare l’ammissione anche con un’insufficienza in una materia, ma sarà necessario motivare questa decisione.

La prima prova scritta: lingua e letteratura italiana

Pronti, partenza… via!

La prima prova dell’esame di Maturità sarà il 19 giugno e rimane la redazione di un testo argomentativo sulle materie e i temi affrontati durante l’anno. Fai attenzione perché saranno tenute in considerazione le tue capacità espressive e di riflessione critica.

Dovrai produrre un elaborato scegliendo fra 7 diverse tracce riferite e 3 tipologie di prove (invece delle 4 precedenti) in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.

Le tre tipologie di prova saranno:

tipologia A (due tracce): analisi del testo (1 poesia e 1 testo in prosa)

tipologia B (tre tracce): analisi e produzione di un testo argomentativo

tipologia C (due tracce): riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità

Per l’analisi del testo la novità riguarda il numero di tracce: gli autori saranno due, anziché uno come accadeva fino ad ora. Questa decisione è imputabile alla necessità di coprire ambiti cronologici, generi e forme testuali diverse.

La seconda prova scritta: materie di indirizzo

Secondo step! La seconda prova sarà il 20 giugno.

Di seguito le seconde prove di alcuni indirizzi di studio. Per l’elenco completo delle materie d’esame, puoi collegarti al sito del MIUR.

  • Latino e greco per il liceo classico.
  • Matematica e fisica per il liceo scientifico.
  • Scienze umane, diritto ed economia politica per il liceo delle scienze umane (indirizzo economico-sociale).
  • Discipline turistiche e aziendali e inglese per l’istituto tecnico per il turismo.
  • Informatica e sistemi e reti per l’istituto tecnico a indirizzo informatico.
  • Scienza della cultura dell’alimentazione e laboratorio di servizi enogastronomici per l’istituto professionale per i servizi di enogastronomia.
  • Economia agraria e dello sviluppo territoriale e valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore per l’istituto professionale per l’agricoltura.

La valutazione delle prove avverrà mediante griglie nazionali, ovvero parametri che saranno forniti alle commissioni per una correzione più omogenea ed equa.

Quizzone e tesina: addio!

Ci siamo quasi… la terza prova multidisciplinare scritta quest’anno è stata abolita così, dopo le prime due, dovrai sostenere un colloquio orale così articolato:

  1. Relazione e descrizione del lavoro svolto nei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro: i candidati prepareranno una relazione scritta dettagliata di 3-4 pagine che studieranno e illustreranno.
  2. Domande su Cittadinanza, Diritto e Costituzione: per l’intero anno scolastico sono stati attivati dalla Docet seminari al fine di rendere ogni studente edotto su questi temi divenuti parte della prova orale.
  3. Estrazione da parte dello studente di un argomento e colloquio sulle 6 materie oggetto d’esame: lo studente dovrà estrarre l’argomento nel momento iniziale del colloquio. Le buste non conterranno domande e/o argomenti per le singole materie.
  4. Analisi e valutazione delle prove scritte svolte con eventuali chiarimenti da parte del docente e possibili collegamenti disciplinari.

Cosa c’è da sapere sull’Alternanza Scuola-Lavoro:

L’Alternanza Scuola-Lavoro è obbligatoria ormai da 4 anni e, pur non costituendo requisito di ammissione all’esame, il suo svolgimento, anche parziale, si rende necessario in quanto oggetto di una parte del colloquio orale. Il monte ore da svolgere negli ultimi tre anni del percorso di studi è di 400 ore. Ad oggi non risultano variazioni rispetto a questo monte ore.

Sono da considerarsi validi anche quei percorsi assimilabili all’Alternanza Scuola-Lavoro svolti dagli studenti in periodi antecedenti alla classe quinta, anche per l’intero monte ore, dichiarati e certificati su apposita modulistica.

Tutti i candidati dovranno produrre una relazione di almeno 3-4 pagine sui percorsi svolti, che costituirà la base per la parte del colloquio riguardante l’Alternanza Scuola-Lavoro.

Alternanza Scuola-Lavoro per studenti lavoratori:

I candidati che svolgono un’attività lavorativa regolare in un settore affine al proprio percorso di studi possono presentare una autodichiarazione relativa all’attività svolta in cui dovrà essere dichiarato il periodo lavorativo, il tipo di contratto e le mansioni svolte. In ogni caso è richiesta la redazione di una relazione come sopra indicato.

Gli studenti lavoratori che svolgono un’attività lavorativa non inerente all’indirizzo di studio prescelto, devono svolgere un percorso di Alternanza Scuola- Lavoro come tutti gli altri studenti.

Alternanza Scuola-Lavoro per sportivi:

Il percorso formativo dello studente impegnato in attività agonistiche di alto livello in enti/federazioni/associazioni sportive riconosciute dal CONI, se adeguatamente calibrato sugli aspetti lavorativi della disciplina sportiva praticata, può rappresentare un’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro maturata in attività sportive, con una certificazione delle competenze acquisite. Si faccia attenzione che il solo esercizio della pratica sportiva non è sufficiente a configurare una vera e propria Alternanza, se manca la parte relativa ai risultati di apprendimento che va comunque relazionata e certificata.

In dirittura d’arrivo: come sarà calcolato il voto finale

I commissari d’esame possono attribuire fino a 20 punti per ogni prova scritta (e non più 15).

Medesimo punteggio anche per il colloquio orale (che ne valeva 30).

Inoltre, peseranno sulla valutazione finale anche i crediti scolastici del triennio (40 crediti accumulabili e non più 25). Sarà valutato l’intero tuo percorso e non solo l’esame in sé.

Se avrai ottenuto almeno 30 punti di crediti scolastici, la commissione potrà decidere di integrare il punteggio finale fino a 5 punti.

100% promossi con Docet Formazione

Tagliamo insieme il traguardo!

Lo scorso anno è stato promosso il 100% degli studenti che ha frequentato Docet Formazione.

Sei in difficoltà e rischi di non essere ammesso all’esame di Stato? Forse non lo sai ma fino al 15 marzo puoi richiedere al Dirigente scolastico dell’istituto a cui sei iscritto il trasferimento in un’altra scuola superando così il tuo esame finale insieme a noi!

Vogliamo aiutarti a ritrovare la fiducia nelle tue capacità e a concludere il tuo percorso di studi senza perdere altro tempo.

Ti aspettiamo nella nostra sede per fornirti tutte le informazioni utili per fare la tua scelta.

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