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Generazione Z: come cambia l’apprendimento a scuola?

La Generazione Z, nata tra il 1997 e il 2010, è la prima generazione ad essersi sviluppata potendo godere dell’accesso ad Internet sin dall’infanzia, e per questo i suoi membri sono sono stati definiti “nativi digitali”.

Per comprendere appieno il ruolo e l’impatto della Generazione Z al giorno d’oggi, è importante iniziare con una definizione chiara del concetto di “generazione”.

Una generazione è un gruppo di individui nati entro un determinato intervallo di tempo, spesso caratterizzato da eventi storici, cambiamenti culturali e avanzamenti tecnologici che influenzano le loro esperienze e prospettive.

Le generazioni sono spesso identificate da uno specifico “nome generazionale” e rappresentano un periodo distintivo nella storia demografica e sociale.


Prendendo come riferimento l’ultimo secolo, è possibile identificare diverse generazioni, ciascuna con le sue caratteristiche distintive. Ecco una suddivisione generale:

1. Silent Generation (nati tra il 1928 e il 1945): questa generazione ha vissuto eventi come la Seconda Guerra Mondiale e la Grande Depressione. Sono noti per il loro senso di sacrificio e il rispetto per l’autorità.

2. Baby Boomers (nati tra il 1946 e il 1964): i Boomers sono cresciuti durante un periodo di prosperità economica e sono spesso associati a movimenti sociali come i diritti civili e il movimento hippie.

3. Generazione X (nati tra il 1965 e il 1980): questa generazione ha vissuto l’ascesa della tecnologia e l’era delle videocassette. Sono noti per il loro pragmatismo e l’approccio al lavoro.

4. Generazione Y o Millennials (nati tra il 1981 e il 1996): I millennials sono cresciuti con internet e i telefoni cellulari. Sono spesso associati a una mentalità orientata all’equilibrio tra lavoro e vita privata.

5. Generazione Z (nati tra il 1997 e il 2010): la Generazione Z è cresciuta nell’era digitale, con accesso costante alla tecnologia. Sono noti per la loro diversità, l’attivismo sociale e la loro relazione con la tecnologia.

6. Generazione Alpha (nati dal 2010 in poi): questa generazione sta crescendo in modo ancora più fortemente influenzato dalla tecnologia e dalle comunicazioni digitali.

Il ruolo della tecnologia

Come dicevamo, la Gen Z è una generazione cresciuta in un mondo radicalmente diverso da quelle precedenti, un mondo in cui la tecnologia è onnipresente.
È cresciuta con smartphone, tablet e accesso costante a Internet.

La tecnologia è diventata una parte integrante della loro vita quotidiana, influenzando profondamente il modo in cui apprendono e si relazionano con il mondo e ciò si riflette chiaramente anche nel loro approccio all’istruzione.

L’apprendimento digitale, i dispositivi mobili e le risorse online sono diventati strumenti comuni per la loro formazione.

Ma quali sono gli effetti di questa trasformazione?

Come possono gli insegnanti sfruttare al meglio la tecnologia per migliorare l’esperienza di apprendimento degli studenti?

Quali competenze devono acquisire per rimanere rilevanti in un’epoca in cui le informazioni sono facilmente accessibili online?

Gli insegnanti e la scuola devono affrontare nuove sfide e opportunità.

La Gen Z può accedere a una vasta gamma di risorse online, da video didattici a piattaforme di apprendimento specializzate.

Questi strumenti consentono agli studenti di esplorare argomenti in profondità e di imparare a proprio ritmo.
Tuttavia, è importante che le scuole incoraggino un uso consapevole della tecnologia e insegnino agli alunni a discernere le fonti attendibili dalle informazioni erronee.

Inoltre, anche se la tecnologia offre opportunità di apprendimento straordinarie, c’è anche il rischio di una dipendenza dannosa.

Le scuole possono educare gli studenti sull’uso consapevole della tecnologia e promuovere il tempo di schermo bilanciato.

Infine è essenziale incoraggiare le pause digitali e attività offline per preservare la salute mentale e fisica degli studenti.

Va inoltre sottolineato che, anche se l’informazione è ampiamente disponibile online, le scuole svolgono ancora un ruolo cruciale come centri di apprendimento e socializzazione.

L’istruzione tradizionale spesso segue un modello di insegnamento unidirezionale, in cui l’insegnante trasmette conoscenze agli studenti. Tuttavia, la Generazione Z richiede un approccio diverso, più interattivo e coinvolgente.

La scuola può concentrarsi sull’insegnamento di competenze trasversali, come la risoluzione dei problemi, la collaborazione e la creatività, che vanno oltre la semplice memorizzazione di informazioni.

Gli insegnanti possono adottare strategie come il flipped classroom, in cui gli studenti studiano i concetti a casa tramite risorse online e poi partecipano a discussioni e attività pratiche in classe.

L’uso di strumenti interattivi, come quiz online e piattaforme di discussione, può anche stimolare l’interesse e l’interazione degli alunni.

La Generazione Z è l’antitesi della routine, rifugge i modelli formativi tradizionali basati su orari, contenuti chiusi e la presenza passiva dello studente. Siamo di fronte a un tipo di studente molto esigente e in grado di annoiarsi e distrarsi in una frazione di secondo.

Gli alunni cercano sempre un riferimento nel docente che guidi la loro formazione, ma pretendono flessibilità. E’ per questo che i vecchi sistemi frontali fanno fatica ad avere successo.

Se vogliamo coinvolgere la Gen Z dobbiamo usare il suo linguaggio ed è qui che entrano in gioco l’ E-Learning e il Blended Learning, che permettono di imparare ma usando strumenti tecnologici che divertono e stimolano.

L’Attivismo e l’Impegno Sociale

La Generazione Z è anche nota per la sua diversità. È una delle generazioni più multiculturali e inclusive di sempre, con una crescente consapevolezza delle questioni legate all’equità e alla giustizia sociale. Questo tratto influisce sulle loro prospettive educative e sulle aspirazioni future.

La generazione Z e può essere definita come la prima generazione globale. I ragazzi di oggi considerano i confini come un retaggio del passato. Ogni giorno “girano il mondo” grazie a Internet ed è da quando sono bambini che ne osservano le diversità, le varie culture e religioni attraverso i social network, i video e la realtà che li circonda.

Dai movimenti per il cambiamento climatico alle manifestazioni contro l’ingiustizia razziale, la Gen Z si fa sentire e agisce per portare cambiamenti significativi nella società.

Molti giovani si stanno ergendo come leader di movimenti per il cambiamento. Greta Thunberg, con la sua passione per l’ambiente, è un esempio lampante di come la Generazione Z stia influenzando il mondo attraverso il suo attivismo.

Ma come questo impegno si riflette nel loro approccio all’istruzione?

L’attivismo non è solo una passione al di fuori delle aule, l’educazione basata su progetti e l’apprendimento esperienziale può fornire loro l’opportunità di collegare l’attivismo all’attività educativa.

Le scuole possono svolgere un ruolo fondamentale nell’incoraggiare la comprensione interculturale e l‘accettazione delle differenze. Programmi educativi che promuovono la diversità possono aiutare gli studenti a sviluppare una mentalità aperta e inclusiva.

La scuola può sostenere gli sforzi dell’attivismo della Generazione Z offrendo spazi e risorse per discussioni e progetti attinenti alle questioni sociali.

Corsi sul cambiamento sociale, il volontariato e il coinvolgimento civico possono ispirare e sviluppare ulteriormente le passioni degli studenti.

Il Futuro dell’Istruzione per la Generazione Z

“Fare, creare e lasciare il segno” sono i pilastrie i valori di questa generazione completamente immersa nel digitale, dove la vita si svolge senza soluzione di continuità tra offline e online.

Guardando avanti, è chiaro che l’istruzione dovrà evolversi per soddisfare le esigenze della Generazione Z. Gli approcci tradizionali all’insegnamento dovranno adattarsi per essere più in linea con la mentalità di questi giovani.

Le scuole dovranno svolgere un ruolo cruciale nell’incoraggiare l’innovazione educativa. Collaborazioni con le aziende, l’istituzione di laboratori di apprendimento e l’integrazione di esperti esterni possono arricchire l’esperienza educativa degli studenti. La scuola può diventare un Hub di innovazione dove vengono sviluppate e testate nuove idee.

L’obiettivo di Docet Formazione è preparare la Generazione Z per il futuro, per un mondo in costante cambiamento e con nuove sfide, fornendo loro le competenze necessarie per adattarsi e avere successo in un ambiente in evoluzione.

L’istruzione può diventare un motore di crescita e opportunità, dando forma ad un nuovo paradigma educativo.

Gli insegnanti, i genitori e la società nel suo complesso devono essere pronti ad adattarsi per sostenere il successo e lo sviluppo dei giovani.
L’istruzione è in costante evoluzione, e la Generazione Z è al centro di questa trasformazione. Capire le loro esigenze e aspirazioni per noi è fondamentale per garantire un futuro educativo più luminoso e inclusivo per tutti.

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