Ti sei mai chiesto se soffri di dipendenza da smartphone? Forse pensi che non sia un problema, ma prova a immaginare di doverlo spegnere per un'intera giornata. Panico, vero? Non…
L’apprendimento permanente è il segreto di ogni studente, professionista e lavoratore
Per riuscire nella vita, il titolo di studio è importante, ma non può essere il traguardo finale del proprio percorso di formazione. Oggi si parla sempre di più di life long learning, cioè di apprendimento per tutta la vita. E sono i fatti della vita ad insegnarci il perché. Basti vedere come il mondo sia cambiato negli ultimi due anni a causa della pandemia. Negli Stati Uniti, ad esempio, il 21% di coloro che non hanno un titolo di studio ha perso il lavoro, ma anche il 6% di coloro che invece possiedono un certificato accademico è rimasto senza occupazione.
La formazione continua è l’arma in nostro possesso per adattarci il più velocemente possibile al cambiamento e sappiamo benissimo che è la specie che si adatta meglio ai cambiamenti, a sopravvivere, e non quella più forte. Investire sulla formazione continua, quindi, è l’unica strada per garantirci un futuro lavorativo dinamico, ma stabile e soddisfacente. Grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie, oggi è possibile seguire corsi di formazione di eccellenza comodamente da casa e frequentare anche un corso di laurea per realizzare il sogno di diventare Dottori.
Ma il segreto, lo ripetiamo, resta sempre la formazione continua e l’apertura mentale ad apprendere sempre nuove competenze, non solo quelle tecniche e le cosiddette hard skill. Secondo il World Economic Forum, nel prossimo decennio più di un miliardo di posti di lavoro saranno trasformati dalla tecnologia che richiede competenze tecniche, ma anche trasversali con un incontro di compiti digitali e umani affrontati al meglio da persone con una mentalità più ampia e olistica. E il Forum spiega anche che una mentalità simile “si è già vista nei talenti con background nel mondo delle arti. Spesso visti come dotati di conoscenze generaliste, rispetto agli assunti con background tecnico o Stem”, ma “la loro ampiezza di conoscenze spesso invece offre loro un netto vantaggio. Coloro che hanno qualifiche nel mondo umanistico sono anche in sintonia con l’apprendimento di molti argomenti nuovi e disparati, un altro vantaggio in un’epoca che richiede l’apprendimento permanente”.