Se sei all’ultimo anno delle superiori, è molto probabile che tu abbia già sentito parlare dell’Esame di Maturità 2025 come di un traguardo importante, un ostacolo da superare o una…
Esame di Maturità 2025: come funziona e cosa devi sapere

Se sei all’ultimo anno delle superiori, è molto probabile che tu abbia già sentito parlare dell’Esame di Maturità 2025 come di un traguardo importante, un ostacolo da superare o una sfida da affrontare. Ma al di là di quello che ti dicono professori, genitori o amici più grandi, la domanda vera è: come si svolge davvero questo esame? Cosa devi aspettarti, e soprattutto come puoi prepararti al meglio?
In questo articolo trovi una guida chiara e aggiornata per affrontare l’Esame di Maturità 2025 con consapevolezza: dalle date ufficiali alle prove scritte e orali, dalle novità introdotte quest’anno ai consigli pratici per non arrivare impreparato.
Le date ufficiali da segnare sul calendario
Le prime certezze arrivano dal Ministero dell’Istruzione, che ha pubblicato il calendario ufficiale:
- Mercoledì 18 giugno 2025: si parte con la prima prova scritta, quella di italiano, identica per tutti gli indirizzi.
- Giovedì 19 giugno 2025: sarà il momento della seconda prova scritta, diversa per ogni indirizzo di studio.
- Da lunedì 23 giugno 2025 in poi: iniziano i colloqui orali, con calendario stabilito scuola per scuola.
È importante ricordare che le prove scritte iniziano alle 8:30 del mattino e hanno durata variabile (soprattutto la seconda). Gli orali invece vengono programmati dalla commissione in base al numero di studenti e si svolgono nei giorni successivi.
Chi può essere ammesso all’Esame di Maturità 2025?
L’ammissione all’esame non è automatica. Per poter affrontare la maturità servono alcuni requisiti fondamentali:
- Presenza scolastica: devi aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore annuale previsto.
- INVALSI svolti: la partecipazione alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese è obbligatoria.
- PCTO completato: devi aver svolto almeno i due terzi delle ore previste nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (ex alternanza scuola-lavoro).
- Voto minimo in tutte le materie e condotta: almeno 6. Un 5 in qualsiasi disciplina (inclusa la condotta) non consente l’ammissione.
Un elemento da tenere in considerazione quest’anno è il ruolo della condotta. Chi raggiunge la sufficienza “per un soffio” (6 in condotta) dovrà affrontare, durante l’orale, una parte aggiuntiva dedicata alla cittadinanza attiva, con la presentazione di un elaborato specifico. Se il voto è 5, non si viene ammessi all’esame.
Le prove scritte: come funzionano
L’Esame di Maturità 2025 prevede due prove scritte e un colloquio orale.
Ogni prova ha una sua struttura precisa e viene valutata con un punteggio massimo di 20 punti.
Prima prova: italiano
La prima prova scritta è comune a tutti gli studenti, a prescindere dall’indirizzo di studio.
È la prova di italiano e serve per verificare la tua capacità di scrivere un testo coerente, coeso e ben argomentato.
Hai a disposizione 6 ore di tempo per scegliere una delle tracce proposte dal Ministero, suddivise in tre tipologie:
- Tipologia A: analisi e interpretazione di un testo letterario
- Tipologia B: testo argomentativo (su tematiche storiche, sociali, scientifiche)
- Tipologia C: tema di attualità (partendo da un documento o da una situazione reale)
Il consiglio? Scegli la traccia che ti consente di valorizzare meglio le tue conoscenze e il tuo stile, non quella “più facile”.
Seconda prova: materia d’indirizzo
La seconda prova cambia a seconda del percorso scolastico. Ecco alcuni esempi per i principali indirizzi:
- Liceo classico: latino
- Liceo scientifico: matematica
- Liceo linguistico: lingua e cultura straniera 1
- Istituti tecnici e professionali: una delle materie di indirizzo, decisa ogni anno dal Ministero
Anche in questo caso il punteggio massimo è 20. La durata della prova può variare in base alla complessità della materia e alle indicazioni specifiche dell’indirizzo.
Il colloquio orale: come si svolge
Dopo le prove scritte, arriva il momento del colloquio. Molti studenti lo temono, ma se preparato con metodo può diventare anche l’occasione per recuperare punti e dare una buona impressione alla commissione.
Ecco le fasi del colloquio orale dell’Esame di Maturità 2025:
- Analisi di testi, documenti o materiali proposti dalla commissione, scelti per avviare la discussione.
- Collegamenti interdisciplinari con le materie del tuo percorso di studi.
- Esposizione sull’esperienza di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento).
- Domande di Educazione Civica, con riferimento a tematiche di cittadinanza attiva.
- Eventuale presentazione di un elaborato personale, ma solo se richiesto per il voto di condotta pari a 6.
Il colloquio non ha una durata standard, ma solitamente si aggira tra i 30 e i 50 minuti.
Il “Capolavoro” dello studente: cos’è e a cosa serve
Tra le novità introdotte recentemente e che fanno parte a pieno titolo dell’Esame di Maturità 2025, c’è anche il cosiddetto “capolavoro” dello studente.
Non si tratta di un’opera artistica né di un progetto extra, ma di una raccolta di esperienze significative che rappresentano il tuo percorso scolastico e personale. Può essere:
- un elaborato multimediale
- una mappa di progetti fatti negli anni
- un video o una presentazione
- una raccolta di materiali e competenze acquisite (non solo scolastiche)
Il capolavoro non è obbligatorio per superare l’esame, ma è uno strumento facoltativo a disposizione dello studente, da presentare durante il colloquio orale.Perché potrebbe essere utile?
Perché ti permette di raccontarti in modo autentico, valorizzare le tue capacità, far emergere aspetti che non sempre i voti riescono a rappresentare.
È anche un modo per collegare scuola e futuro, mostrando chi sei oggi e cosa vuoi costruire domani.
La commissione d’esame: chi ti esaminerà
Le commissioni dell’Esame di Maturità saranno composte così:
- 1 presidente esterno
- 3 commissari esterni
- 3 commissari interni, cioè insegnanti della tua classe
Questo significa che la metà delle persone che ti esamineranno non ti conosce, mentre l’altra metà sì. Il presidente ha il ruolo di coordinare la commissione, ma non partecipa direttamente alla valutazione delle prove scritte.
Come si calcola il voto finale
Il punteggio dell’Esame di Maturità 2025 si compone in questo modo:
- Credito scolastico (accumulato nel triennio): fino a 40 punti
- Prima prova scritta (italiano): fino a 20 punti
- Seconda prova scritta (materia d’indirizzo): fino a 20 punti
- Colloquio orale: fino a 20 punti
- Bonus: fino a 5 punti extra, assegnabili dalla commissione in casi eccezionali
- Lode: possibile solo con 100 punti senza l’uso del bonus e con unanimità della commissione
Il massimo è 100, ma la soglia minima per superare l’esame è 60 punti.
Consigli pratici per affrontare la Maturità 2025
Sapere come funziona l’esame è utile. Ma affrontarlo bene richiede anche una buona dose di organizzazione mentale e pratica. Ecco qualche consiglio semplice, ma davvero efficace:
1. Studia con metodo
Meglio un’ora al giorno fatta bene che cinque ore a vuoto. Usa schemi, sintesi, mappe concettuali e tecniche di memorizzazione attiva.
Se una materia ti mette in crisi, alternala a una in cui ti senti più forte.
2. Esercitati con le prove precedenti
Prendi le tracce degli anni scorsi e prova a svolgerle con i tempi reali. Ti aiuterà ad abituarti alla pressione e a capire come ragiona chi corregge.
3. Cura anche i PCTO
Non sottovalutare la parte di alternanza scuola-lavoro: il colloquio non è un’interrogazione su ciò che hai fatto, ma una discussione che serve a far emergere le competenze che hai maturato.
4. Allenati a parlare
Il colloquio è orale, ma non improvvisato. Allenati a esporre, a collegare argomenti, a rispondere con calma. Anche farlo davanti a un amico o a uno specchio può fare la differenza.
5. Prenditi cura di te
Sembra banale, ma dormire bene, mangiare in modo equilibrato e concedersi delle pause vere è fondamentale per arrivare lucidi all’esame.
Nessuno dà il meglio quando è stanco, nervoso o a corto di energie.
Affrontare l’Esame di Maturità può sembrare un’impresa. E lo è, in parte. Ma non sei solo, e non sei l’unico a provare ansia, dubbi o stanchezza.
Noi di Docet Formazione lo sappiamo bene: la scuola non è solo programmi e voti. È anche crescita, fatica, scelte che iniziano a essere importanti, e un futuro che sembra arrivare troppo in fretta.
Il nostro consiglio? Prenditi sul serio, ma non dimenticare di respirare. Organizzati, chiedi aiuto quando serve, ritrova il tuo ritmo e ricordati che non devi dimostrare di essere perfetto: devi solo giocarti al meglio le tue carte.
A tutti gli studenti che stanno per affrontare l’esame va il nostro più grande in bocca al lupo.
Che questa maturità sia non solo un traguardo, ma anche l’inizio di un nuovo percorso fatto di scelte consapevoli e libertà conquistata.
Con grinta, con intelligenza, con fiducia. Siamo con voi, fino alla fine (e anche un po’ oltre).