I NEET, acronimo inglese di "Not in Education, Employment or Training" sono giovani che non studiano, non lavorano e non seguono alcun tipo di formazione professionale. Il fenomeno dei NEET…
“La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi”.
Le parole di Einstein sono una luce che si accende in questo momento di buio dovuto all’emergenza #coronavirus.
Il grande scienziato non aveva dubbi sul fatto che “la creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura”, perché “è nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie”. In effetti, il rischio di contagio sta stravolgendo le nostre vite e le nostre abitudini. Le scuole e gli atenei della cosiddetta “zona rossa” sono chiuse, mentre nel resto d’Italia le attività didattiche sono sospese fino al 15 marzo.
Questo non vuol dire, però, smettere di imparare e formarsi. Ci viene in aiuto la didattica a distanza che, mai come in questo momento, diventa strumento fondamentale per apprendere.
“La scuola italiana sta dimostrando grande capacità di reazione – ha dichiarato la Ministra, Lucia Azzolina -. Da questa fase di emergenza dobbiamo lanciare un ponte verso la fase successiva, convogliare queste energie e questo spirito di condivisione in una spinta per rilanciare il tema dell’innovazione didattica”. Docet, in particolare, è impegnata da tempo in questa direzione.
“La crisi del coronavirus non ci ha trovato impreparati”, spiegano i responsabili. Le lezioni perse nelle prime due settimane di emergenza saranno recuperate intensificando le lezioni durante il rimanente anno scolastico, mentre dalla prossima settimana è stata prevista per tutti gli studenti una attività di “didattica online” fino alla ripresa delle regolari lezioni in aula. Una buona pratica che Docet ha reso operativa già da tempo.
“Sono già diversi anni che il nostro Istituto propone la didattica online – affermano da Docet – e abbiamo parecchi studenti ogni anno che la scelgono. Ma ora è un servizio in più, aggiuntivo e sostitutivo delle regolari lezioni, vista la contingenza del coronavirus”. Docet è uno dei pochissimi Istituti a proporre questo ulteriore servizio nel territorio di Bologna e provincia. Un istituto all’avanguardia e pronto ad affrontare la sfida formativa che si sta ponendo davanti.
Una sfida che sarà certamente vinta.