Un nuovo anno scolastico è alle porte, ed è il momento perfetto per pianificare e prepararsi per il successo. In questo articolo, condivideremo dieci preziosi consigli per aiutarti a iniziare…
Magari non sarà come la “movida”, ma il “rischio zero” con la riapertura delle scuole non esiste. Non solo lo hanno ammesso gli esperti del Comitato tecnico scientifico, ma lo ha dichiarato anche lo stesso ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. E se la dad e la fad sono state osteggiate dai genitori in pieno lockdown, oggi esiste una grande apertura da parte di molte famiglie per la nuova medotologia di didattica e formazione a distanza. Una metodologia che è entrata a pieno titolo nell’offerta degli istituti privati, i quali stanno registrando migliaia di richieste da famiglie che vogliono trovare un’alternativa alla frequenza delle lezioni “in presenza” nelle scuole statali per i loro figli.
Ma quali sono i vantaggi della didattica e della formazione a distanza?
- Al primo posto la sicurezza: non c’è bisogno di controllare la temperatura allo studente prima di uscire. Non c’è promiscuità con gli altri studenti ed è eliminato il rischio di assembramenti nelle aule, nei corridoi, e sui mezzi pubblici. Azzerato il rischio di ammalarsi e finire in quarantena. Rischio che ricade anche sui congiunti degli studenti.
- Le lezioni sono svolte comodamente da casa in modalità sincrona e asincrona;
- Più flessibilità nello studio e nell’attività didattica;
- Materiale didattico sempre fruibile.
- L’aspetto sociale e l’interazione con docenti e alunni resta sempre, ma si sposta comodamente online.
- Acquisizione di competenze digitali fondamentali per il mercato del lavoro.
Del resto, l’uso della Dad è stato previsto anche nelle scuole superiori statali attraverso le nuove linee guida sulla didattica digitale integrata preparate dal Ministero dell’Istruzione. Molte scuole statali hanno inserito la dad come metotodologia didattica integrativa alle lezioni in presenza con la possibilità di frequentare le lezioni da casa almeno un giorno a settimana con l’obiettivo di evitare assembramenti. Se durante il lockdown, infatti, la Dad è stata applicata in maniera obbligatoria (come unica alternativa possibile onde evitare lo stop alle lezioni), oggi le scuole possono scegliere questa pratica in maniera volontaria per integrare la didattica in presenza e sperimentare nuove metodologie di apprendimento. Forse i tempi sono davvero maturi per un salto in avanti tecnologico e metodologico per l’insegnamento che viene offerto nelle nostre scuole e gli Istituti privati hanno una grande occasione per trainare questa rivoluzione.