I NEET, acronimo inglese di "Not in Education, Employment or Training" sono giovani che non studiano, non lavorano e non seguono alcun tipo di formazione professionale. Il fenomeno dei NEET…
Il Global Teacher Prize va quest’anno ad un insegnante di un villaggio indiano, Ranjit Disale. Lo stesso vincitore, però, ha deciso con grande generosità di dividere il premio di un milione di dollari con gli altri nove finalisti di tutto il mondo. Tra i meriti dell’insegnante, quello di aver trasformato la vita delle sue alunne che vivono in un piccolo e povero villaggio dell’entroterra indiano. In finale è finito anche un docente italiano, Carlo Mazzone, dell’istituto tecnico G.B.B. Lucarelli di Benevento. Mazzone insegna informatica ed è il primo italiano ad arrivare in finale al Global Teacher Prize. A lui andrà la somma di 55mila dollari, per volontà dello stesso vincitore.
“Un gesto così grande mostra al mondo cos’è un individuo esemplare e altruistico come Ranjit – ha dichiarato Mazzone – Non potrebbe esserci modello migliore per gli insegnanti di Ranjit. Nell’anno del COVID, che ha sottoposto a sfide inimmaginabili la scuola di tutto il mondo, è un simbolo splendente dell’incredibile lavoro che fanno gli insegnanti. Ecco perché io e gli altri finalisti siamo così orgogliosi di chiamarlo nostro amico. Grazie Ranjit”
Disale è stato selezionato tra oltre 12.000 candidature provenienti da oltre 140 paesi in tutto il mondo. Il Global Teacher Prize è stato istituito dalla Varkey Foundation per riconoscere un docente che ha dato un contributo eccezionale alla professione e per mettere in luce l’importante ruolo che gli insegnanti svolgono nella società.
A causa della pandemia da Covid-19, l’annuncio è stato fatto dal comico, attore e scrittore Britannico Stephen Fry in una cerimonia virtuale trasmessa dal Natural History Museum di Londra.
“Mentre i medici salvano il mondo, agli insegnanti tocca salvare il futuro“, è il bellissimo commento di Massimo Gramellini nel suo Caffè del Corriere. Effettivamente, la storia di questo insegnante indiano offre a tutti noi un motivo in più per continuare ad avere fiducia nella forza dell’istruzione e nell’umanità.