I NEET, acronimo inglese di "Not in Education, Employment or Training" sono giovani che non studiano, non lavorano e non seguono alcun tipo di formazione professionale. Il fenomeno dei NEET…
La data certa è per tutti: 24 agosto. Da lunedì prossimo docenti e personale della scuola avranno la possibilità di effettuare i test sierologici sul SARS-CoV-2. Il test è gratuito e su base volontaria ed è rivolto a tutto il personale scolastico delle scuole pubbliche, statali e non statali, paritarie e private.
(la nota del Ministero della Salute inviata alle Regioni).
(la nota inviata il 12 agosto dal Ministero dell’istruzione agli uffici Scolastici regionali).
(la Circolare Ministero della Salute del 7 agosto 2020).
Saranno i Medici di Medicina Generale ad effettuare il test e la procedura durerà fino ad una settimana prima dell’avvio delle attività didattiche. Il personale della scuola dovrà, quindi, rivolgersi al proprio medico curante che penserà alla prenotazione. Le operazioni saranno coordinate dalle Aziende sanitarie di ogni regione. I dati saranno raccolti all’interno di un portale a disposizione del servizio sanitario nazionale.
In caso di positività al test, il soggetto dovrà restare in isolamento domiciliare ed entro 48 ore sarà effettuato un tampone presso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL. Nell’ordinanza n.18 del 28 luglio 2020 pubblicata in Gazzetta ufficiale si spiega anche come il periodo di assenza da scuola del personale docente risultato positivo, fino all’eventuale accertamento dell’infezione tramite tampone, sia equiparato alla “quarantena” ai fini del riconoscimento del trattamento economico. Per il personale della scuola e i docenti che si trovano in altre regioni rispetto a quelle di residenza (e quindi senza la disponibilità di avere sul posto il loro medico curante) il test si potrà effettuare presso l’Azienda sanitaria del domicilio lavorativo (procurandosi una apposita certificazione).
Tutti i dati confluiranno nel Sistema Tessera Sanitaria.
(Il Documento tecnico Sistema tessera Sanitaria).
Per l’OMS il test è affidabile al 90%-95%. C’è, quindi, una piccola possibilità che si verifichino falsi positivi e falsi negativi. A quel punto, la “prova del 9” la farà il tampone.