I NEET, acronimo inglese di "Not in Education, Employment or Training" sono giovani che non studiano, non lavorano e non seguono alcun tipo di formazione professionale. Il fenomeno dei NEET…
Il conto alla rovescia per l’esame di maturità è partito dallo scorso 30 gennaio, da quando il Miur ha diffuso le materie della seconda prova. I social sono sempre di più strumento di informazione anche per il Ministero dell’Istruzione che ha scelto il suo canale Instagram per comunicare l’atteso aggiornamento rivolto a tutti i maturandi.
LE MATERIE D’ESAME
Al liceo classico e allo scientifico (ma non solo) è stata prevista la doppia materia: Greco e Latino e Fisica e Matematica. (Qui il decreto del Miur con tutte le materie previste per i Licei, gli Istituti tecnici e professionali: https://www.istruzione.it/esame_di_stato/novita_sc_2018-19.shtml#es). Il Miur ha anche creato un apposito motore di ricerca per trovare le materie di riferimento per ogni indirizzo di studi: https://visualizzamaterieesame.static.istruzione.it/ricerca.html. Nel decreto sono state elencate anche le materie affidate ai commissari esterni alle singole commissioni.
PROVE INVALSI
Per quanto riguarda le prove Invalsi, il MIUR ha spiegato che la valutazione delle prove Invalsi non incide in alcun modo sul voto della maturità. Le prove Invalsi si terranno per tutti gli studenti maturandi nel mese di marzo e sono obbligatorie per essere ammessi all’esame di Stato.
IL CURRICULUM DELLO STUDENTE
Si è fatto un gran parlare del curriculum dello studente, ma non riguarderà la maturità 2020. Un emendamento al decreto milleproroghe, infatti, ha stabilito il rinvio di un anno. Il curriculum sarà allegato al diploma e conterrà l’elenco delle competenze formali e informali acquisite dagli studenti. Dal curriculum, però, saranno esclusi i risultati delle prove Invalsi. Il curriculum è stato previsto dall’articolo 1, comma 28, della legge 107/2015 (Buona Scuola). Il documento conterrà «tutti i dati utili anche ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro, relativi al percorso degli studi, alle competenze acquisite, alle eventuali scelte degli insegnamenti opzionali, alle esperienze formative anche in alternanza scuola-lavoro e alle attività culturali, artistiche, di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extrascolastico». Figureranno all’interno del documento anche i dati sulle esperienze di volontariato e sulle attività di alternanza scuola-lavoro (PCTO).
IL COLLOQUIO ORALE
Il colloquio, fanno sapere dal Miur, sarà pluridisciplinare e ciascuna commissione predisporrà i materiali di partenza da sottoporre agli studenti. Per materiali si intendono testi, documenti, un’esperienza, un progetto, un problema. Il lavoro dei commissari si baserà su quanto studiato dai maturandi nel loro percorso e farà fede il documento predisposto dai docenti di classe. Non ci sarà, quindi, il sorteggio fra le buste e al momento dell’inizio della prova la commissione sottoporrà uno spunto al candidato che rappresenterà, comunque, solo un momento di avvio del colloquio. Il Ministero nei prossimi giorni pubblicherà ulteriori materiali, anche pensati per i canali social, per rispondere alle domande che gli studenti stanno ponendo alla Ministra, scrivendole su Facebook e Instagram.
LE DATE
Ricapitolando: le prove che gli studenti dovranno affrontare per superare l’esame di maturità sono tre. La prima (uguale per tutti gli indirizzi) è quella di italiano. La seconda è quella multidisciplinare. La terza è il colloquio orale. Le prove scritte della maturità sono in programma durante la terza settimana di giugno. Le date comunicate dal Miur per la maturità 2020 sono: 17 giugno alle ore 8:30 per la prima prova. Mentre la seconda prova è prevista il 18 giugno alle ore 8:30. L’orale partirà il lunedì successivo.